Publisher: Nintendo; Sviluppatore: Next Level Game
Il 2013 è l'anno di Luigi,
Nintendo non perde occasione per ricordarcelo: era quindi doverosa
l'uscita di Luigi's Mansion 2, desiderato sequel del titolo di
debutto del fin troppo bistrattato GameCube.
Sarò franco: alla
notizia che sarebbe stata Next Level Game e non Nintendo in prima
persona ad occuparsi dello sviluppo, i miei timori divennero davvero
molti. Invece la software house dei Mario Strikers ha saputo
zittirmi, dando alla luce un titolo davvero ben fatto.
Ma bando alle ciance e
lanciamoci subito nel vivo della questione.
Mario?! Maaaaariooo?!
Questa volta l'idraulico
fifone deve cimentarsi nell'esplorazione di non una, ma ben cinque
magioni infestate da fantasmi. Il pretesto? Una forza oscura e
misteriosa ha distrutto la "Dark Moon" (che da il titolo
alla versione USA del gioco), una luna oscura in grado però di
rendere amichevoli e mansueti i fantasmini. Lo stralunato Dottor
Strambic decide allora di "convocare" (o meglio, trascinare
con forza) Luigi nell'impresa di ritrovare tutti i frammenti oscuri e
far tornare la tranquillità perduta. Torcia in mano, Poltergust
sulle spalle e salopetta blu come armatura ed eccoci di nuovo a
risucchiare fantasmi e risolvere enigmi per proseguire.
Cinque magioni per me,
posson bastare
Le cinque magioni di cui
sopra sono, per ovvie ragioni, decisamente meno grandi della magione
del primo Luigi's Mansion: l'esplorazione però è garantita dalla
nuova struttura a missioni che garantisce ad ogni nuovo "stage"
strade prima precluse. Per alcuni questa frammentazione in missioni
potrebbe essere vista come un difetto: certo, per chi ama fare lunghe
sessioni il ritmo risulta in parte compromesso, ma non va dimenticata
la natura portatile del titolo. Giusta quindi, dal mio punto di
vista, la possibilità di effettuare con tranquillità sessioni più
brevi. Le cinque magioni inoltre sono molto varie: alternando passaggi innevati ad altri più tradizionali, passando per intere stanze invase da piante e rampicanti.
I like the way you move
Graficamente il gioco è
eccellente: il 3d non stravolge l'esperienza di gioco ma migliora
l'esperienza complessiva; gli ambienti risultano ben caratterizzati e
ricchi di dettagli. La parte del leone la fanno le animazioni di
Luigi: fluidissime, molto curate e spassosissime, regalano più di un
sorriso in diverse occasioni, se non addirittura una risata in alcune
delle situazioni più buffe. Buono anche l'impatto sonoro: le tracce
sono ispirate e decisamente orecchiabili, vi ritroverete presto a
fischiettarle insieme a Luigi. Unico neo nell'impianto visivo è
probabilmente il design dei fantasmi avversari: poco vari e
decisamente meno ispirati rispetto al primo Mansion.
I Ghostbusters erano
quattro, mica uno solo
Il divertimento non manca
mai durante le circa 15 ore per portare a termine le missioni
principali (più di 20 se si intende collezionare il collezionabile).
Il gioco verte soprattutto sulla risoluzione di enigmi tramite il
Poltergust e gli altri gadget in dote al baffuto idraulico: anche
gli scontri contro i boss – mai molto difficili - vanno risolti con
l'ingegno e un pizzico di intuizione. Interessante anche l'inedita,
per la serie, modalità multiplayer: fino a quattro Luigi possono
incontrarsi per proseguire la scalata a una torre infestata da
fantasmi e puzzle da superare. Buona online, questa modalità diventa
assolutamente esilarante in locale con altri tre amici con cui
urlarsi di tutto.
Boo!
In definitiva, questo
Luigi's Mansion 2 è uno dei migliori giochi attualmente disponibili su 3DS. Tecnicamente ottimo, appassionante e pieno di
buonissime idee: un gioco genuinamente divertente, di quelli che ti
lasciano sempre con il sorriso sulle labbra. Adesso non sottovaluterò
più i Next Level Game. La prossima volta però metteteci anche la
possibilità di usare il Circle Pad Pro.
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