Nel
1986 il mondo dei comics vide qualcosa di epocale: il Ritorno Del
Cavaliere Oscuro di Frank Miller. Ancora oggi si tessono,
giustamente, le lodi di una graphic novel che di fatto è entrata
nella storia come “la storia di Batman definitiva”, e in generale
come pietra angolare del fumetto mondiale, un pezzo di storia dei
comics e della letteratura in generale. Se capolavori del genere sono
rari da trovare, è ancor più raro vederne nascere uno.
Davvero super.
Sono
orgoglioso quindi di aver potuto vedere la pubblicazione di quello
che, a mio modesto parere, è un volume che entra di diritto nella
Storia dei Comics, con la S e la C maiuscola. Perché All Star
Superman è questo, né più né meno: una pietra miliare dei comics
supereroistici e del fumetto in genere, la miglior storia del
supereroe per eccellenza, un’opera talmente importante (sì,
importante) che mi sento emozionato anche solo a parlarne.
Iniziata
come miniserie nel 2005 negli USA e composta in 12 volumi raccolti da
Planeta DeAgostini nel 2009 (e recentemente ristampata da Lion),
questa graphic novel è la consacrazione definitiva di uno scrittore
tra i più amati e odiati. Grant Morrison ha dato alle stampe
un’opera talmente ben scritta e confezionata che persino il più
ostico dei suoi detrattori non può che zittire e apprezzare. Una
storia per tutti, fruibile persino da chi di Superman conosce nulla,
godibile anche a una lettura veloce e superficiale. Non che Morrison
si sia risparmiato: i suoi famosi “onanismi citazionistici” ci
sono comunque, e il lettore smaliziato saprà cogliere i vari
rimandi. Ma ciò che rende enorme quest’opera è la
caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi, che viaggiano su
standard, perdonate il gioco di parole, “Super”. Abbiamo un Clark
Kent così goffamente umano che non può essere simpatico, un
Superman allo stesso tempo risoluto e vulnerabile, il Jimmy Olsen più
fuori di testa che mai e, soprattutto, il Lex Luthor più bello che
io abbia mai letto.
Il
dinamico duo colpisce ancora.
Certo,
tale caratterizzazione è merito anche di colui che ormai con
Morrison forma un duo che è garanzia di qualità, un Frank Quitely
ai suoi massimi livelli. Così come lo scrittore, anche il
disegnatore scozzese vale il detto “o si ama o si odia”. Anche
per lui, secondo il parere di chi scrive, qui si All Star Superman lo
si può solo applaudire. Disegni valorizzati ancora di più da un
ottimo Jamie Grant alle chine digitali, che donano ancor più volume
e pienezza alle matite di Quitely.
Cosa
accadrà all'Uomo Del Domani.
Essere
oggettivo nei confronti di questo volume per me è impossibile. Non
quando mi son commosso per il finale, ho detestato Sansone e Atlante,
ho sofferto per Pa’ Kent. Non quando mi sono letteralmente
innamorato di questa Lois Lane. E anche sforzandomi di restare
oggettivo non posso che consigliare a tutti coloro che sanno leggere
l’acquisto di questo volume. O di regalarlo, anche: chissà che una
persona non si appassioni al mondo dei comics leggendo All Star
Superman.
Un
ultimo consiglio. Una volta terminata la lettura del volume,
ricominciate daccapo: coglierete tanti piccoli particolari che a una
prima occhiata possono sfuggire per un’esperienza ancora migliore.
Un volume da possedere, rileggere e amare come pochi. Per me, la
miglior storia su Superman mai scritta: una vera e propria lettera
d'amore a un personaggio fin troppo bistrattato da un'autore fin
troppo bistrattato.
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