lunedì 17 giugno 2013

All Star Superman



Nel 1986 il mondo dei comics vide qualcosa di epocale: il Ritorno Del Cavaliere Oscuro di Frank Miller. Ancora oggi si tessono, giustamente, le lodi di una graphic novel che di fatto è entrata nella storia come “la storia di Batman definitiva”, e in generale come pietra angolare del fumetto mondiale, un pezzo di storia dei comics e della letteratura in generale. Se capolavori del genere sono rari da trovare, è ancor più raro vederne nascere uno.

Davvero super.
Sono orgoglioso quindi di aver potuto vedere la pubblicazione di quello che, a mio modesto parere, è un volume che entra di diritto nella Storia dei Comics, con la S e la C maiuscola. Perché All Star Superman è questo, né più né meno: una pietra miliare dei comics supereroistici e del fumetto in genere, la miglior storia del supereroe per eccellenza, un’opera talmente importante (sì, importante) che mi sento emozionato anche solo a parlarne.
Iniziata come miniserie nel 2005 negli USA e composta in 12 volumi raccolti da Planeta DeAgostini nel 2009 (e recentemente ristampata da Lion), questa graphic novel è la consacrazione definitiva di uno scrittore tra i più amati e odiati. Grant Morrison ha dato alle stampe un’opera talmente ben scritta e confezionata che persino il più ostico dei suoi detrattori non può che zittire e apprezzare. Una storia per tutti, fruibile persino da chi di Superman conosce nulla, godibile anche a una lettura veloce e superficiale. Non che Morrison si sia risparmiato: i suoi famosi “onanismi citazionistici” ci sono comunque, e il lettore smaliziato saprà cogliere i vari rimandi. Ma ciò che rende enorme quest’opera è la caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi, che viaggiano su standard, perdonate il gioco di parole, “Super”. Abbiamo un Clark Kent così goffamente umano che non può essere simpatico, un Superman allo stesso tempo risoluto e vulnerabile, il Jimmy Olsen più fuori di testa che mai e, soprattutto, il Lex Luthor più bello che io abbia mai letto.


Il dinamico duo colpisce ancora.
Certo, tale caratterizzazione è merito anche di colui che ormai con Morrison forma un duo che è garanzia di qualità, un Frank Quitely ai suoi massimi livelli. Così come lo scrittore, anche il disegnatore scozzese vale il detto “o si ama o si odia”. Anche per lui, secondo il parere di chi scrive, qui si All Star Superman lo si può solo applaudire. Disegni valorizzati ancora di più da un ottimo Jamie Grant alle chine digitali, che donano ancor più volume e pienezza alle matite di Quitely.


Cosa accadrà all'Uomo Del Domani.
Essere oggettivo nei confronti di questo volume per me è impossibile. Non quando mi son commosso per il finale, ho detestato Sansone e Atlante, ho sofferto per Pa’ Kent. Non quando mi sono letteralmente innamorato di questa Lois Lane. E anche sforzandomi di restare oggettivo non posso che consigliare a tutti coloro che sanno leggere l’acquisto di questo volume. O di regalarlo, anche: chissà che una persona non si appassioni al mondo dei comics leggendo All Star Superman.
Un ultimo consiglio. Una volta terminata la lettura del volume, ricominciate daccapo: coglierete tanti piccoli particolari che a una prima occhiata possono sfuggire per un’esperienza ancora migliore. Un volume da possedere, rileggere e amare come pochi. Per me, la miglior storia su Superman mai scritta: una vera e propria lettera d'amore a un personaggio fin troppo bistrattato da un'autore fin troppo bistrattato. 

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