Da qualche mese sono stagista presso un'agenzia di comunicazione: dimensioni piccole, ma si sta bene. Come stagista nel reparto copywriting/social abbiamo spesso a fare con i profili Twitter e Facebook di clienti anche grandi ma che pur sempre agiscono in un mercato regionale, con audience quindi locale.
E bene, ecco gli insegnamenti che ho tratto in questo tempo trascorso sui profili social delle imprese: piccole verità sulla fauna virtuale che popola il web.
Rullo di tamburi, please..
- Agli italiani non piace l'italiano: basta vedere i loro commenti. E soprattutto, alla gente piacciono i post scritti male.
- CAPS LOCK COME SE PIOVESSE. Tu parli con pacatezza e garbo MA L'AUDIENCE URLA!
- La parsimonia di punti sospensivi e esclamativi? Potete dimenticarla. Usate solo un punto esclamativo alla volta? Ma come siete barbosi. L'internet vuole gente entusiasta, di quella che mette almeno tre punti esclamativi per parola.
- I due punti (:) non esistono. Anzi, se li usate in un vostro testo, probabilmente il lettore crederà che sul monitor viene visualizzato male il carattere "i".
- I tizi che condividono le foto di Gesù e della Madonna su internet sono molto più di quanto tu possa mai immaginare.
- Non credete ai disoccupati. Stando a Facebook, i disoccupati non esistono: sono tutti "imprenditori di sé stessi".
- Twitter è in crescita, Twitter numero uno.. negli USA, forse. In Italia il 70% dei profili Twitter è di ragazzine quattordicenni fan di Justin Bieber o di pedofili che si fingono ragazzine quattordicenni fan di Justin Bieber.
- Se lavorate in un'agenzia di comunicazione, prendere in giro con i colleghi i fan/follower dei profili che curate è un diritto sacrosanto: che nessuno ve lo tolga.
- Se siete dei maschietti: smettetevela di chiedere perché le ragazze si ostinano a fare sempre le stesse foto nelle stesse identiche pose. Sarà qualcosa di genetico, probabilmente.
- Non sforzatevi: qualsiasi contenuto creativo, informativo o divertente scriverete nella vostra vita, non avrà mai tante interazioni e gradimento come un semplice "Buongiorno : )" o "Buon appetito! : )"
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