piattaforma: PC; anno di uscita: 1999
Anno
1999: il mondo si affacciava al nuovo millenno, carico di speranze,
sperando in progresso che ci avrebbe elevato verso mete
inimagginabili. Ma ecco che faceva capolino una piccola, grande
paura: quella che le macchine si ribellassero ai loro creatori umani,
con esiti ben poco piacevoli. No, non mi riferisco al Millenium Bug,
sciocchi: perché temere un innocuo baco di sistema quando sullo
schermo dei pc presenziava il faccione di SHODAN?
Bando
alle ciance: System Shock 2 è un gioco magnifico, fatto con enorme
cura e passione e in grado, a ben 14 anni di distanza, di proporre
un'esperienza di grande impatto e difficilmente pareggiabile da altri
titoli. Il gioco potrebbe essere descritto, banalmente, come un fps
con tocchi di rpg per quanto riguarda la crescita del personaggio e
delle relative abilità. Per farla breve: è il papà dei Bioshock,
con cui condivide il demiurgo Levine alla regia, ma con molta meno
azione e molta più atmosfera.
Segui il bianconiglio
E
proprio l'atmosfera è il punto forte del gioco: tra gli stretti
cunicoli da attraversare, corridoi labirintici e anfratti oscuri i
Looking Glass fanno di tutto per infondere ansia e tensione continua
nel giocatore, che non può che provare un senso di insicurezza
perenne. Giocato a difficoltà "decenti", infatti, in SS2
si muore molto spesso: pochi colpi possono essere letali, i kit di
cura scarseggiano e le abilità costano moltissimi punti esperienza,
il che rende impossibile (o quasi) creare personaggi imbattibili. Nel
ricreare questo mood da survival horror, un ruolo importantissimo è
giocato dal sonoro (stellare) e le varie note che si trovano in giro:
alcune di queste, grazie anche al voice acting di buona fattura,
spiccano sia per stile che per valore diegetico, narrando gli
spaventosi retroscena della Von Braun. È incredibile come modelli
poligonali così scarni (e invecchiati malissimo, aggiungerei)
possono ancora oggi instillare vera tensione grazie a un urlo ben
campionato o un design di primissimo ordine. È questa la magia dei
grandi giochi.
Tutto bene quel che non finisce bene.
Perché,
come detto in precedenza, System Shock 2 è un grandissimo gioco. Ha
i suoi difetti: i controlli possono risultare oggi decisamente
legnosi e il gunplay è quasi inesistente, inferiore anche agli
standard dell'epoca; il finale inoltre “stona” decisamente con il
resto del plot, per via di alcuni problemi tra developer e publisher
nelle fasi finali dello sviluppo. Eppure resta un titolo che ogni
appassionato dovrebbe giocare: non solo per cultura videoludica, ma
proprio perché resta un'opera più che valida ancora oggi. Costa
solo pochi spicci su GOG.com, in una versione compatibile anche con i
sistemi odierni. Fatelo vostro, soprattutto se vi professate amanti
di Levine ma avete giocato solo ai suoi Bioshock.
Nessun commento:
Posta un commento