lunedì 4 novembre 2013

[Reviù] Wii Karaoke U (o del "Cosa non si fa per la propria lei..)



Publisher: Nintendo; Sviluppatore: Joysound; Piattaforma: WiiU



Due cuori, una capanna e una console. Come riportare la ragazza ex giocatrice sulla retta via? Ci si prova un pomeriggio con una WiiU, ad esempio. E come iniziare in maniera soft e poco traumatica? Andando verso i suoi gusti, con Wii Karaoke U. Ah, cosa non si fa per ammore..



Latte, miele e gargarismi.
Il tutto inizia installando il software dal WiiU Shop e scaricando il pass gratuito. Sì, perché Wii Karaoke U segue fino in fondo l’approccio giapponese al canto di gruppo: come se fosse una sala, si paga un “pass” che permette di giocare un’ora o più (fino a un mese). In misura provvidenziale, Nintendo permette un pass gratuito di un’ora per cominciare. E così fu: risparmiamo.

Ce l’hai l’ultima dei Kitesape?

Il repertorio è sterminato: la mia ragazza, indecisione fatta donna, non riesce a scegliere tra l’immenso database e già vedo l’ora gratuita volare via dalla finestra. Il pop la fa da padrone, ma non mancano anche canzoni che difficilmente crederesti di trovare in un software del genere (Marylin Manon su console Nintendo? WAT?). Lei parte a bomba su Kylie Minogue e compagnia varia, usando il GamePad come microfono perché non ho dispositivi USB a portata di mano. Risultato da cuore in gola: non tanto per le capacità canore della mia ragazza, ma perché tra uno sculettamento a ritmo di musica e un ritornello ho più volte temuto che il paddone scivolasse in una rovinosa caduta al suolo. Se sono qui, ancora vivo a scrivere queste cose, vuol dire che il controller è salvo. Alleluja alleluja.




On stage.

Graficamente il tutto si presenta con menu piuttosto incasinati, ma che permettono molto “potere” sulle canzoni: è possibile modificare velocità e tonalità dei brani, in modo da adattare anche la più squillante Cyndi Lauper al più baritonale dei carrozzieri di paese. In gioco ovviamente sono i Mii a farla da padrona, accompagnati e vestiti nelle maniere più disparate. Discorso particolare per il comparto audio: i brani sono - credo tutti - delle buone cover, ma non è tanto ciò a dare fastidio: l’enorme database infatti si paga avendo una libreria composta sostanzialmente da soli MIDI. E l’impatto sonoro non è il massimo, nonostante il software modifichi leggermente la voce dei cantanti-giocatori. Cosa che contribuisce a rendersi più fighi e meno ridicoli alla prova canora.


Encore!
Dopo alcune prove della mia lei prendo il comando e incoscientemente mi butto su una Pull Me Under. Contro ogni aspettativa, il cantante che è sepolto profondamente in me esce con tutta la sua potenza: 87 punti, miglior performance del pomeriggio e ciao ciao con la manina alle corde vocali passate distrutte da LaBrie. Scade l’ora, si esce da WiiU e si continua il pomeriggio a videogiocare insieme a Rayman Legends per altri, beissimi, momenti videoludici. 

Sostanzialmente Wii Karaoke U si conferma quello che sembra essere: un onesto software di Karaoke che permette di passare un’oretta in compagnia urlando a squarciagola pensando di essere dei figoni mentre si è tutti stonati. Due euro e una mezz’oretta di download ben spesi per quattro risate in scioltezza, perché non si vive di solo gdr isometrici e shumps.

1 commento:

  1. Non so se ridere o lanciare il tuo pad dalla finestra la prossima volta che vengo da te!
    :D

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