lunedì 11 novembre 2013

[Reviù] The Wonderful 101




Publisher: Nintendo; Sviluppatore: Platinum Games; Piattaforma: Wii U

The Wonderful 101 (da qui in poi TW101) è un gioco anacronistico, figlio (e fiero di esserlo) di quell'immaginario nipponico dei primi anni 90 fatto di improbabili team di eroi un tutine attillate e colorate in lotta contro invasori alieni e con robottoni giganti a profusione. È un gioco old school nell'anima: il gioco si apre pian piano al giocatore, con segreti che sono davvero segreti (e non spiattellati sotto il naso del giocatore), pieno di varietà e che non rinuncia mai ad anteporre la componente ludica davanti ogni altro aspetto. TW101 è l'ultimo parto dei Platinum Games, geni moderni dell'action game e genitori del mai troppo lodato Bayonetta. 

La carica dei 101 (Power Ranger)
Se a un primo sguardo il gioco può ricordare Pikmin, per via dei numerosi (piccoli) personaggi da controllare, in realtà il gioco trae molto spunto da altri titoli del curriculum Platinum: pesantissime, infatti, le eredità di Bayonetta (e prima ancora, Devil May Cry) per quanto riguarda il tecnicismo e la freneticità del sistema di combattimento, action duro e puro fino al midollo, in cui concatenare combo è sia un piacere che un dovere. E decisi anche i rimandi al passato dei Platinum, quei Clover Studios che svilupparono Okami; gli attacchi “speciali” (le “Morfounioni”) dei 101 piccoli emuli dei Power Ranger infatti ricordano molto il sistema di “abilità” del gioco della incarnazione canide di Amaterasu: il pad del WiiU viene sfruttato nel suo schermo touch per attivare le abilità dei nostri eroi. Ed ecco che una linea retta disegnata sul pad darà vita alla Morfounione Spada (gli eroi si “fondono” e creano una spada), una linea ondulata attiverà la MorfoFrusta, una “L” disegnata porterà alla MorfoPistola e via così. Padroneggiare le Morfounioni sarà subito fondamentale sia per proseguire nel gioco che per inanellare combo e punteggi stratosferici: più grande il nostro disegno su pad, più “forte” e grande la Morfounione; è possibile usare inoltre più unioni contemporaneamente, oppure interagire con diversi elementi dello stage “cerchiando” (proprio come in Okami) l'elemento su cui si vuole agire.

Ready to action
Su carta il tutto appare molto difficile e confuso: al momento del gioco, invece, bastano 20 minuti al giocatore smaliziato per cominciare a padroneggiare per bene il gruppetto di eroi. La progressione del gioco è qui eccelsa: i diversi poteri si sbloccano stage dopo stage e l'ottimo level design, ispirato come pochi titoli orientali moderni, permette di familiarizzare con l'ultima Morfounione ottenuta in maniera naturale e non invasiva. Dimenticate infatti quegli odiosi tutorial che spezzano l'azione e il ritmo di gioco: qui si corre, ci si picchia, si risolvono semplici enigmi senza interruzioni di sosta, in un crescendo che livello dopo livello esplode negli ultimi, esaltanti, livelli. 

Quantità e varietà
Gli stage sono, generalmente, delle mappe più o meno estese in cui il nostro gruppo di eroi deve proseguire da un punto A a un punto B, pur presentando un minimo di esplorazione e backtracking che premia i giocatori più dediti. Non mancano però fasi da shump (gli sparatutto da sala giochi alla Galaga e soci), uno stage che ricorda vagamente Mr Driller e un paio di momenti che sembrano presi di peso da Punch Out. Se la cosa vi sembra folle.. beh, lo è. Ma è in perfetta sintonia con il mood sopra le righe, pieno di eccessi e autoironia presente fin dal primo minuto questo TW101. Intendiamoci, la trama c'è, è da “episodio dei Power Ranger” ma ben raccontata, con momenti anche molto epici: resta innegabile la natura fortemente autoironica di tutto il canovaccio, che anche nei momenti di più alta tensione non risparmia siparietti comici e battutine varie che strappano più di un sorriso.



Rosso giallo più, rosa nero e blu..
Visivamente il gioco si presenta più che bene: certo, ingrandendo la visuale si notano alcune scalettature di troppo e talvolta, nelle situazioni con parecchi effetti e nemici su schermo, compare qualche piccolo rallentamento; al contempo, stilisticamente il gioco è un piccolo e autentico gioiello, con un character design ottimo e così tanti colori come raramente se ne vedono oggi. Certo, bisogna entrare nel clima da “B – serial” giapponese di supereroi: se siete giocatori che ricercate titoli ultrarealistici, seriosi e che vi facciano sentire tanto adulti, girate alla larga. E già che ci siete, turatevi pure le orecchie: probabilmente vi disgusterebbe anche la colonna sonora, invero di pregevole fattura.

Per 101 giocatori
In queste poche righe è impossibile snocciolare l'intera proposta di TW101: il gioco è probabilmente il più ricco di sfaccettature e contenuti di quelli proposti da Platinum Games. Escluso Infinite Space, è anche uno dei più longevi: 20 ore circa per terminare la campagna principale, probabilmente il triplo se desiderate raggiungere i punteggi massimi in ogni livello di difficoltà e agguantare tutti i “trofei” interni del gioco. Quel che posso dirvi, in via di massima, è questo: siete giocatori in cerca di titoli “seri”, dalle trame “adulte”, recitazione “cinematografica” e gameplay moderno? Ignorate pure TW101. Siete giocatori che si scoraggiano facilmente, sono poco agili negli action game e che non riescono nemmeno a fare delle combo in God Of War? Girate alla larga. Per quei giocatori invece che apprezzano un action game molto tecnico, autoironico, complesso e che sa regalare grandi soddisfazioni a chi si impegna almeno un po', fatelo vostro prima di subito: TW101 è uno dei migliori action games degli ultimi 5 anni e un motivo più che valido per acquistare una Wii U. Peccato che, nel panorama odierno, i giocatori del genere siano pochi.

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